1800
Attorno agli anni 1800 la famiglia si spostò a Gerfalco e ben presto rappresentò una delle famiglie più note della zona.
La famiglia Vecchioni è originaria di Pisa e costituisce un ramo dei conti di Piombino come attesta lo stemma nobiliare reperito e registrato presso l’associazione Araldica di Firenze. Nel tempo però nessuno della famiglia si è fregiato di tale titolo.
L’azienda era di circa 1000 ettari, produceva cereali, olio, vino e frutta d’estate. Aveva molto bestiame. I boschi erano divisi in 12 appezzamenti e ogni anno ne veniva tagliato uno e trasformata la legna in carbone.
Il bestiame era costituito da bovini, allevati e venduti per carne. Esistevano grandi allevamenti di suini e di pecore che venivano a portare un gran reddito in carne da insaccati e in lana, materassi e tessuti. L’azienda aveva una cantina autonoma, un frantoio, una falegnameria e un fabbro d’azienda. Olio, vino e cereali erano venduti a grossisti.
L’azienda ha avuto sino al 1940 uno staff di circa 10 persone per i servizi e 10 per i lavori agricoli di supporto. La conduzione dei terreni è stata infatti a mezzadria sino al 1950 circa, per poi passare a conduzione diretta. Negli anni 1950-55 la riforma agraria dimensionò notevolmente l’azienda, portandola alle dimensioni attuali.
Mutamenti politici e di mercato indussero il proprietario Biagio Vecchioni a cambiare colture e allevamenti. Furono costruiti negli anni 50 due bacini per l’irrigazione e si sviluppò la coltivazione del mais. Successivamente i servizi furono affidati a terzi, scomparvero gli allevamenti e diminuì la produzione di vino e di cereali. L’azienda perdette il suo conduttore nel 1971, Biagio infatti morì in quell’anno.
Il figlio Roberto aveva coltivato una disciplina totalmente diversa e quindi l’azienda fu affidata a mani mercenarie sino a quando il figlio di Roberto, Federico, non decise di dedicarsi all’impresa
e di far rivivere “ Il Cicalino”.
Il resto è storia recente.
Attorno agli anni 1800 la famiglia si spostò a Gerfalco e ben presto rappresentò una delle famiglie più note della zona.
Attorno al 1915, epoca della I guerra mondiale, il capostipite di allora, Ezio Vecchioni, assieme al fratello più piccolo Ippocrate decisero che erano maturi i tempi per lasciare la pastorizia e la coltivazione delle castagne e scendere a valle. Comprarono una casa a Massa Marittima (che è tutt’ora in piedi in Borgo) e due aziende agrarie, il Tesorino a Follonica e il Cicalino a Massa.
Furono condotte assieme sino circa al 1925 quando per dissapori in famiglia Ezio e Ippocrate si divisero, tirando a sorte le due aziende. A Ippocrate toccò il Cicalino, che nasce come azienda agraria autonoma di proprietà di Ippocrate attorno al 1926-27. Il figlio maschio di Ippocrate, Biagio, si dedicò alla conduzione dell’azienda Il Cicalino in linea diretta nel 1933 quando Ippocrate morì.
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